Vocabolario transessuale
Transessuale
Transessuale e' una persona affetta da disturbo dell' identita' di genere , la cui identita' sessuale fisica non e' corrispondente alla condizione psicologica dell'identita' di genere maschile o femminile e che, sovente, persegue l'obiettivo di un cambiamento del proprio corpo, attraverso interventi medico-chirurgici.
L' identita' di genere e' il modo in cui un individuo percepisce il proprio genere (maschio o femmina) e nel quale si identifica: questa consapevolezza interiore porta a dire "io sono uomo" o "io sono donna".
Secondo i ricercatori, l'identita' di genere puo' avere origini biologiche, tra cui lo sviluppo ei fattori ormonali durante la gestazione, e venire in seguito influenzata dall'ambiente sociale e culturale in cui nasce il bambino o la bambina, per poi consolidarsi dopo i due anni di eta'. Non c'e' comunque un'eta' precisa e risulta molto variabile anche l'eta' in cui potrebbero sorgere eventuali problemi legati all'identita' di genere.
Trans symbol Trans e' in pratica una persona che non si sente nel corpo giusto: una donna con un corpo da uomo oppure un uomo con un corpo da donna.
Questa condizione rientra nell' identita' di genere della persona (percezione di se') e non ha nulla a che vedere con l' orientamento sessuale ; un trans puo' essere quindi attratto da persone dell'altro sesso (e quindi avere un orientamento eterosessuale) o da persone dello stesso sesso (e quindi avere un orientamento omosessuale).
Bandiera Transgender Pride Il termine "transessuale" e' stato coniato nel 1949 dal dottor David Cauldwell (1897-1959), ma diventera' di uso comune solo dopo la pubblicazione del libro The transsexual phenomenon (Il fenomeno transessuale) del dott. Harry Benjamin, edito nel 1966.
Internazionalmente si usa l'acronimo "FtM" o "F2M" (Female to Male) per indicare i trans da femmina a maschio (in inglese si dice anche transman o trans man , cioe' uomo trans) e "MtF" o "M2F" (Male to Female) ad indicare le trans da maschio a femmina (in inglese si dice anche transwoman o trans woman , cioe' donna trans).
Nel normale lessico e' facile avere incertezze tra il femminile ed il maschile quando ci si riferisce o si parla a persone trans.
In mancanza di indicazioni specifiche da parte dell'interessato, la forma del genere da utilizzare per i transessuali, rispettosa nei confronti della persona stessa, e' quella propria del genere di elezione (quello al quale si sente di appartenere la persona). Nel caso di transgender MtF i termini transgender/transessuale andranno quindi declinati al femminile, mentre, al contrario, nel caso di FtM i termini transgender/transessuale andranno declinati al maschile.
Transgender
Il termine transgender nel linguaggio comune ha acquisito diverse accezioni.
1) Transgenderismo , dall'inglese "transgender", che attraversa i generi . E' un termine che si utilizza sempre piu' spesso e che comprende non solo le persone transessuali, le quali si identificano interamente nel sesso opposto al proprio sesso genetico, ma anche coloro cui le definizioni "uomo" e "donna" stanno strette, dove l'identita' di genere di una persona non e' una realta' duale "maschio/femmina", ma un continuum di identita' ai cui estremi vi sono i concetti di "maschio" e "femmina".
In questo senso il transgenderismo e' da considerarsi come un movimento politico/culturale che propone una visione dei sessi e dei generi fluida e che rivendica il diritto di ogni persona di situarsi in qualsiasi posizione intermedia fra gli estremi "maschio/femmina" stereotipati, senza per questo dover subire stigma sociale o discriminazione.
Una persona transgender, nel senso piu' stretto del termine, ha un'identita' che non rientra nei sessi dominanti (maschio e femmina) e incarna le infinite sfumature esistenti tra i due in un "terzo genere", un "genere altro" che non ha niente a che fare con i due classici. Tutto questo non solo in termini di identita' di genere ma anche di espressione di genere che e' la modalita' con cui si comunica la propria identita' di genere sessuale (modo di porsi, gestualita', abbigliamento, aspetto esteriore, etc.).
2) Il termine "transgender" viene usato come sinonimo di "transessuale", sovrapponendosi ad esso. La ragione e' da trovarsi nel fatto che il termine "transessuale" e' di per se' impreciso, se non errato dal punto di vista clinico. In realta' qualsiasi persona operi una transizione sessuale, agisce sul "gender" (sul genere sessuale) e non sul sesso che, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, e' e resta immutabile.
3) Nella terminologia psicologica, psichiatrica, endocrinologica e legale il termine " transgender " viene utilizzato in termini semplificativi per indicare una persona transessuale non operata ai genitali. Secondo questa accezione del termine quindi transgender diventa un termine per indicare solamente una sottocategoria delle persone transessuali, e per separare il/la transessuale operato/a (ai genitali) da quello/a non operato/a.
Intersessuale
Gli intersessuali, in passato erano detti ermafroditi.
Gli intersessuali ( ermafroditi ) sono persone in cui il sesso e' caratterizzato dalla presenza di genitali misti. Quasi tutte le persone intersessuali vengono operate alla nascita (in genere le si femminilizza perche' e' chirurgicamente piu' semplice), senza, per questo, tener conto dell' identita' di genere che andranno a sviluppare.
Travestito
Il termine travestito viene riferito soprattutto alle persone di sesso biologico maschile che amano vestirsi da donna nell'intimita'; secondo la psicologia il travestitismo denota un'esigenza erotica, ma puo' essere un primo passo verso la presa di coscienza della parte femminile (o maschile) presente in ciascuno.
Al termine "travestito", troppo carico di connotazioni negative, si preferisce crossdresser (CD).
Il crossdressing indica tutte quelle situazioni in cui, per ragioni anche molto diverse tra loro, si utilizzano indumenti e atteggiamenti dell'altro sesso. Anche le persone transessuali vivono una fase di travestitismo prima della transizione. Agli occhi esterni, esse sono travestiti quando il contrasto tra corpo e psiche e' ancora evidente e gli abiti sono gia' quelli del sesso d'arrivo, ma in realta' una persona trans si sente travestita quando e' costretta a indossare panni del sesso biologico.
C'e' poi chi ha fatto del crossdressing un'arte, sfruttando l'effetto choc che esso solitamente comporta, sono le drag queen , che sono crossdresser non in quanto vestono abiti femminili, ma perche' rendono spettacolare il contrasto tra un fisico che ha ancora caratteristiche maschili e un costume femminile molto appariscente l'effetto che ne risulta puo' essere incredibilmente armonico e piacevole o caricaturale.
Drag king, la controparte femminile delle drag queen, sono persone geneticamente femmine che si travestono da uomini in modo esagerato e caricaturale, ma anche qui sempre spettacolare.
E' evidente che sia le queen che i king sentono in maniera profonda la propria parte femminile o maschile che preme per uscire all'esterno, e ironia e autoironia sono mezzi utilizzati per esorcizzare un contrasto interiore e con la societa'.
Le drag queen ei drag king possono essere fatti rientrare nell'universo transgender perche' anche loro attraversano i generi, sovvertendo regole e stereotipi.